[Cinquanta Sfumature di Bianco]
sound check in chiesa
Scritto da Elena il 8 April 2013 / 0 COMMENTI
La colonna sonora del matrimonio: la musica della cerimonia

Anche la musica della cerimonia che sarà suonata il giorno del vostro matrimonio contribuirà a costruire il ricordo della giornata e le saprà dare atmosfera. Quindi, come ogni particolare, va scelto con cura.

Le possibilità sono svariate:

musica della cerimonia

Ensemble classico

Che può essere solo strumentale (dal classico organo/pianoforte, al violino, al flauto, al quartetto d’archi, all’arpa, fino ad arrivare a formazioni più originali e fuori dagli schemi con l’inserimento degli ottoni) o strumentale più voce, anche in questo caso di stampo classico, singola o con più voci dai registri diversi. La scelta di questo tipo di colonna sonora è particolarmente adatto per chi voglia dare un senso di solennità, di eleganza al proprio matrimonio. Si presta molto bene in chiese dall’architettura classica, ma non è un vincolo. Se non siete esperti della materia, fatevi consigliare dai musicisti sulla possibile scaletta: i professionisti sapranno indicarvi oltre ai brani più adatti per ogni momento liturgico anche delle alternative meno  “scontate”, ma di grande valore e impatto (per intenderci, non c’è solo l’Ave Maria di Schubert, che tra l’altro non si potrebbe neanche suonare in chiesa …) .

musica della cerimonia

Coro

Può essere il coro della chiesa in cui vi sposate o un coro di professionisti (ad esempio un coro gospel o un coro polifonico classico o un coro di voci bianche). Nel primo caso il repertorio sarà principalmente quello delle liturgie della chiesa, canti più moderni, con arrangiamenti per chitarre e/o tastiere; anche in questo caso i responsabili del coro vi sapranno consigliare i canti più adatti e vi aiuteranno nella stesura della scaletta. Il coro della parrocchia ha l’innegabile vantaggio che “gioca in casa”, se siete fortunati ha tra i membri anche delle persone con un buon talento, permette agli invitati se vogliono di unirsi ai canti e di solito (ma non sempre) si accontenta di un’offerta. Il coro di professionisti ha dalla sua che vi garantirà un genere e uno standard di performance di alto livello, rendendo la cerimonia molto coinvolgente.

DJ

Anche se può sembrarvi una provocazione, ultimamente si stanno affermando dj specializzati in cerimonie. Con la loro strumentazione garantiscono la copertura musicale di tutta la cerimonia con brani registrati, perfettamente amplificati, la cui resa è perfetta. I vantaggi di questa soluzione sono il risparmio (soprattutto se è il dj che vi gestirà la musica anche al ricevimento), la possibilità praticamente infinita di scelta delle musiche. Un consiglio è comunque quello di mantenere il più possibile uno stile univoco per evitare l’effetto “patchwork musicale”.

La chitarra solista

Metto questa opzione separata dalle altre perché per me rappresenta un po’ un ibrido. Tra le scelte possibili c’è l’utilizzo della chitarra – da sola o al massimo più una voce – sia nella sua versione più classica (ma meno conosciuta) sia nella versione più pop. Nell’ultimo caso il repertorio di musica liturgica non è vastissimo, ma sono ammesse piccole incursioni e contaminazioni. Anche in questo caso è importante affidarsi a professionisti – almeno diplomati al conservatorio – perché vi sappiano consigliare e proporre alternative.

Se la cerimonia è religiosa

è bene comunque sottoporre al celebrante le vostre scelte, per evitare spiacevoli sorprese o “colpi di scena” il giorno del matrimonio. La possibile scaletta di musica e canti per la liturgia del matrimonio meriterebbe un post a parte e in ogni caso non sarebbe mai esaustiva poiché le possibilità musicali sono davvero tante, per fortuna!

musica della cerimonia

Se la cerimonia è civile

di fatto sono valide le stesse possibilità: il coro della parrocchia può essere sostituito da un gruppo di amici particolarmente intonati e spigliati (ed in effetti anche in chiesa il coro spesso sembra un gruppo di amici!) oppure da chi avete scelto che farà musica per la festa!

musica della cerimonia

Alcuni consigli “tecnici”:

          Attenzione a non esagerare con la parte musicale della cerimonia e a non trasformarla in concerto

          Verificate gli impianti di amplificazione e la qualità dell’acustica: non ha senso altrimenti ingaggiare il più bel ensemble se non si riesce a sentire.

          Affidatevi a professionisti che conoscano sia la musica (diplomati al conservatorio) che il rito e la liturgia. Dovranno sapere esattamente quando e cosa suonare durante il matrimonio!

          Siate onesti nel riconoscere i talenti e il loro valore (proprio nel senso di valore in euro): l’immagine del musicista che vive d’arte e suona per un tozzo di pane è romantica, ma profondamente ingiusta. Come ogni altro professionista, anche al musicista deve essere riconosciuto un giusto compenso proporzionale al valore del suo “servizio”.

          Cercate la soluzione musicale che sia più in armonia con il vostro matrimonio e con l’ambiente in cui celebrate il rito: anche se non è un obbligo, comunicare un senso di consonanza anche con le scelte musicali serve a sottolineare in modo piacevole ogni momento ed amplificare le emozioni.

          Se decidete di  utilizzare sia per la cerimonia che per il ricevimento la stessa formazione, curate particolarmente la logistica perché dovrà essere garantito l’accompagnamento musicale fino alla fine della cerimonia e dovrà essere già presente all’accoglienza degli invitati al ricevimento. Valutate le distanze, gli spostamenti, gli strumenti e il materiale che dovrà essere presente in ognuno dei due luoghi.

Nel prossimo post vedremo la musica al ricevimento

Alla prossima!

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