[Cinquanta Sfumature di Bianco]
Scritto da Elena il 3 December 2012 / 0 COMMENTI
Sposarsi in chiesa: regole e consigli per il matrimonio religioso

… non è mica finita!!!! Altri consigli sullo Sposarsi in chiesa!

Ricordatevi che state celebrando un momento solenne: evitate di salutare come la regina madre gli invitati durante l’ingresso e durante la messa. Cercate di essere naturali e attenti: anche le foto ne guadagneranno.

È buona norma lasciare un’offerta alla chiesa, visto che durante i matrimoni non si raccolgono le offerte dai presenti. Sulla cifra dipende un po’ da posto a posto, ma se la parrocchia ha un giornalino in cui mette la lista di offerte ricevute, dando un’occhiata potrete rendervi conto di quant’è la media.  Se poi avete anche il coro che canta per voi prevedete qualcosa in più anche per loro.

Informatevi dal don che celebrerà il vostro matrimonio se ha intenzione di chiedervi di fare cose specifiche, ad esempio salire sull’altare per il rito, per la celebrazione eucaristica o per il padre nostro. Meglio saperlo prima che scoprirlo il giorno stesso!

Al momento dello scambio della pace potete andare e darla a quanta più gente possibile (testimoni, parenti, amici, …) ma tenete teso l’orecchio al canto che accompagna il momento e valutate quando è ora di ritornare al vostro posto.

Canti e musica

I canti e la musica in genere hanno un ruolo fondamentale. Ci sono alcune parti che sarebbe meglio fossero sempre cantate (l’Alleluia prima del Vangelo, il Santo,  come minimo). Poi ci sono i vari momenti che possono essere sottolineati da musica e canti – ovviamente più canti si inseriscono più si allungano i tempi – e sono:

o   L’ingresso (si può prevedere una musica/canto per lo sposo e una per la sposa o anche lo stesso)

o   Il gloria (cantato o no)

o   Il salmo (cantato o no)

o   L’alleluia

o   L’invocazione allo Spirito Santo (facoltativo)

o   Una breve acclamazione dopo il rito (prima, dopo o in sostituzione dell’applauso)

o   Canto di offertorio (dopo le preghiere dei fedeli)

o   Santo

o   Agnello di Dio, scambio della Pace (recitato o cantato)

o   Padre Nostro (recitato o cantato)

o   Canto/musica alla comunione

o   Canto/musica di ringraziamento (dopo la comunione, facoltativo)

o   Canto/musica finale

Per quanto riguarda le scelte specifiche, se non siete “esperti” lasciatevi consigliare dai musicisti o dal coro – una volta che vi siete assicurati che abbiano già suonato a dei matrimoni!

Sulla dibattuta questione “Ave Maria di Schubert sì o no?” dipende dal parroco, ma vi vorrei suggerire che ci sono un milione di Ave Maria altrettanto belle e suggestive, meno conosciute, ma molto d’impatto! Il mio consiglio è sempre lo stesso, fatevi consigliare dagli esperti!

sposarsi in chiesaultimi consigli

  • Anche se ormai il discorso è un po’ “sdoganato” è sempre buona norma e di buon gusto presentarsi in chiesa con vestiti non troppo scollati o troppo corti. Questo vale – soprattutto – per le spose, ma mi piacerebbe che valesse un po’ di più anche per testimoni ed invitati. Basta coprirsi le spalle e non avere gonne inguinali … d’altronde il matrimonio è un’occasione elegante che richiede un dress code appropriato. Non funziona presentarsi vestiti come se si dovesse uscire il venerdì sera!
  • Ci sono parti durante la messa che possono essere inserite o avere un risalto particolare. Mi riferisco ad esempio, al momento dell’offertorio. In questo momento gli sposi possono portare simbolicamente all’altare i propri doni e creare una preghiera personale. Oltre al pane e al vino (obbligatori) si possono portare tutti quei simboli che rappresentano gli sposi,  la loro storia e la nuova famiglia che si va a costituire.  Non ci sono format impostati e gli sposi dovranno pensarla in maniera personale e originale. Dovranno poi prevedere anche chi porterà i doni all’altare durante una breve processione e chi leggerà la preghiera.
  • È sempre più consolidata l’abitudine di creare un libretto apposta per la cerimonia del matrimonio. Trovo questa soluzione molto efficace perché  permette a tutti di riuscire a seguire meglio la messa, volendo i canti, e rimane anche un bel ricordo del vostro matrimonio. On line esistono diversi modelli e soluzioni estetiche, ma ricordatevi sempre di farlo “approvare” dal don che vi sposerà.

 in conclusione

Queste sono le cose essenziali che mi sono venute in mente in tanti anni di cerimonie di matrimoni. Devo dire – e questa è un’osservazione strettamente personale – che anche il più bel matrimonio, celebrato nella più bella chiesa, se non è partecipato (nessuno risponde, nessuno canta, nessuno legge, …) è veramente freddo. Se non avete una parrocchia di riferimento (per i motivi più diversi) provate comunque a coinvolgere almeno il coro parrocchiale o la comunità che vi ospita.

Se invece la vostra scelta ricade sulla cerimonia in chiesa perché per voi “è più bella e più emozionante”, ma probabilmente ritornerete in chiesa forse per il battesimo di vostro figlio, valutate anche il matrimonio civile. Con i giusti accorgimenti non ha nulla da invidiare scenograficamente ad un matrimonio religioso e con un notevole risparmio di tempo e di energie!

Alla prossima!

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